Uscita del 28 ottobre

Branco forte di 9 membri oggi al raduno di partenza. Subito di buona lena si sale di quota, la foschia della valle lascia il posto ad una splendida giornata, dal clima mite e dal cielo sereno.
I fondi sono compatti umidi quanto basta. Senza i polveroni che le ruote alzano col secco eccessivo, è possibile marciare compatti. La presa del tassello è eccellente.
Positivo rientro del Verdone dopo una sosta forzata.
La temperatura continua a crescere, un caldo sole splende sull'Appennino e bisogna alleggerire l'abbigliamento.
Al rientro anche Ringhio. Anche per lui pausa forzata di parecchie settimane, ma ora finalmente è tornato in sella con il grande entusiasmo di sempre.
A Montespecchio incontro coi "Cinghiali". Ci intratteniamo qualche minuto a conversare simpaticamente. I "Cinghiali" hanno la base su questi monti,  sarà possibile incrociare di nuovo le nostre ruote tassellate. 
Assieme ai "Cinghiali" anche il collega modenese Luca, alla guida del 450 arancione cedutogli dal legale. Alle prime uscite, non nasconde la sua soddisfazione, la sua meraviglia per i magnifici scenari che ha potuto ammirare, e soprattutto le grandi emozioni che solo chi pratica l'Enduro può provare.
Dopo Montespecchio la ripida discesa verso il Dardagnola e la successiva salita a Castelluccio sono percorse tutto di un fiato. La sosta per il pranzo è al Bar Castelluccio. Clima estivo.
Il locale è accogliente e il servizio eccellente.
Ottima la cucina. Rifocillati, i Lupi riprendono l'attività.
Dopo la sosta la bella giornata invita a proseguire verso il crinale dal quale è possibile vedere la vallata del Reno.  Nuovi scenari si aprono in punti molto panoramici, il fondo si mantiene buono e si fa rotta infine verso Pietracolora.
Superati ormai i 100Km percorsi, e la strada del ritorno è ancora lunga
Sosta per il rifornimento a Pietracolora. All'interno dell'attiguo Bar Paradiso al sabato ed alla domenica viene proposto un menù di crescentine con affettato e come se non bastasse anche borlenghi, qui chiamati "Zampanelle" su prenotazione. Di fronte c'è la stazione di rifornimento che è self-service (24h) con benzina e gasolio. Ottima base per gli Enduristi.
Infatti, all'esterno troviamo un gruppo di piloti, provenienti dalla valle del Reno. Anche loro hanno approfittato della bella giornata per allontanarsi dalla loro zona (Rioveggio) per visitare le montagne di confine col modenese. Si scambia qualche simpatica battuta, poi in breve è già ora di ripartire.
I boschi verso Montese sono freschi e ricchi di castagni. Sono solcati di ottimi sentieri da gustare per la loro bellezza.
Ultime battute, Ringhio stringe i denti ma non nasconde la propria soddisfazione. Il rientro è stato duro, quasi 150km percorsi, alcuni tratti erano tecnici ed impegnativi.

L'Endurista è così: al termine delle uscite - e si badi bene, al termine di ognuna di essa -  torna a casa contento e pieno di voglia di tornare in sella per superare l'ostacolo che in giornata non è riuscito a sconfiggere, oppure per rivivere il divertimento provato nell'affrontarlo con successo. Ebbene sì, dal ritorno il sabato sera si inizia a pensare alla successiva uscita. Ogni volta che si riusce a salire senza danni nè interruzioni quei tratti che prima sembravano inespugnabili si prova un grande entusiasmo che ripaga di ogni goccia di sudore ed ogni respiro ansimato nello spingere o nel ritirare su la moto le volte precedenti.